ULTIME COSE.
(1935-1938).
Collana di Lugano (coi tipi della Società Anonima Successori a Natale Mazzucconi), Lugano, 1944
In-8 p., brossura editoriale, pp. 81,(3), conservata la fascetta editoriale. "Prima edizione". Volume n. 10 dei Quaderni della Collana di Lugano a cura di Pino Bernasconi. Con una prefazione di Gianfranco Contini.Le poesie comprese in questa edizione furono composte tra lautunno 1933 e lestate 1938, e costituiscono la prima parte dellomonima raccolta del Canzoniere datata 1933-1943. Nella prefazione al volume, Contini ricorda che lautografo anzianissima, sonante carta a mano con fori di tarlo fu affidato dal poeta a Giovanni Battista Angioletti nel 1938 in un momento climaterico della sua mesta esistenza, cioè durante il suo breve esilio parigino (fine agosto-dicembre) dopo la promulgazione delle leggi razziali. Il successivo incontro fra Angioletti, addetto culturale a Lugano, Contini, docente di filologia romanza a Friburgo, e lavvocato ticinese Pino Bernasconi, portò alla pubblicazione del manoscritto nella collana in cui era già apparso Finisterre di Montale (n. 6). Allora però i testi non erano più inediti, perché nel frattempo Saba li aveva dati, aggiornandoli, a varie riviste e giornali (La Gazzetta del Popolo, Letteratura, Circoli, Corrente, ecc., ecc.) e a diversi numeri dellalmanacco mondadoriano Il Tesoretto (nonostante la campagna razziale, in quegli anni la poesia di Saba incontrava sempre più larghi consensi). Anzi, lintera raccolta (43 componimenti) sarebbe stata pubblicata da Einaudi allinizio del 44, se il poeta, che si nascondeva ai nazi-fascisti di Firenze, non lavesse impedito (cfr. Castellani, Edizioni originali di Saba, p. 37).Molto ben conservato..