RIFLESSIONI FATTE DA EUCHERO PASTORE ARCADE SOPRA ALLA MAGGIOR FACILITA', CHE TROVASI NELL'APPRENDERE IL CANTO.
Con l'uso di un Solfeggio di dodici Monosillabi, atteso il frequente uso degl'accidenti, introdotto molto posteriormente alla primiera istituzione del Solfeggio di sei monosillabi.
presso Carlo Pecora, Venezia, 1746
In-8 p. (mm. 210x155), brossura muta coeva, pp. 16, cc.nn. 8 (l'ultima è bianca); con 2 tavole inc. in rame fuori testo di cui 1 riporta i suoi dodici Monosillabi: ut, pa, re, bo, mi, fa, tu, sol, de, la, no, si. "Prima ed unica rarissima edizione", con correzioni fatte a mano e forse dal medesimo autore, come su ICCU dichiara anche la Biblioteca Musicale di Bologna per tutti gli esemplari da noi veduti.Sotto il nome di Euchero, della Accademia dei Pastori Arcadi, si cela il Marchese Flavio Chigi Zondadari di Siena (1714-1769).Cfr. Fetis Bibliogr. générale de la musique,III, p. 51.Esemplare su carta distinta, ben conservato.