RIBELLARSI E' GIUSTO RIBELLARSI E' POSSIBILE. 6 MANIFESTI DI LOTTA ANTIMPERIALISTA A CURA DEL COMITATO VIETNAM, MILANO - VIA CESARE CORRENTI 14.

Collettivo d'artisti: Gabriele Amadori, Paolo Baratella, Paolo Bassi, Nino Crociani, Umberto Mariani, Giangiacomo Spadari.

Comitato Vietnam, Milano, s.d. (1972 ca.)

MANIFESTI ANTIMPERIALISTI POLITICA VIETNAM GRAFICA ARTE GRAFICA Comitato Vietnam, Milano, s.d. (1972 ca.) RIBELLARSI E' GIUSTO RIBELLARSI E' POSSIBILE. 6 MANIFESTI DI LOTTA ANTIMPERIALISTA A CURA DEL COMITATO VIETNAM, MILANO - VIA CESARE CORRENTI 14. s.d. (1972 ca.)
2500,00 €
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In folio (mm. 702x500), cartella editoriale in brossura beige, titolo in nero entro una stella a cinque punte stampata in rosso. Vi sono raccolti 6 grandi fotomontaggi in bianco e nero stampati su carta patinata, ciascuno con lo slogan ripetuto ribellarsi è giusto ribellarsi è possibile in rosso."Edizione originale" di questa rara e splendida serie di manifesti di propaganda antimperialista, influenzati dalla pop art e pubblicati a Milano dal Comitato Vietnam (autodefinitosi sezione italiana del Tribunale Russell). Frutto di un collettivo composto da sei importanti artisti italiani, le immagini portano il tema "La ribellione è giusta, la ribellione è possibile" e raffigurano i vari teatri della lotta antimperialista: 1) la guerra del Vietnam - rappresentata dall'immagine ripetuta di una donna vietnamita, da un aereo da combattimento americano (immagine eseguita sullo stile di Roy Liechtenstein) che si lascia dietro un'esplosione da cui emerge un tappo di bottiglia di Coca-Cola con lo slogan Nixon Boia (titolo di una canzone scritta dal cantautore Franco Trincale, nel 1971) e il testo parzialmente oscurato (Co)ca-Cola merd(da)
2) i politici - poster di Baratella basato sul suo dipinto "Benito Mussolini, Storia del fascismo", dove il volto del Duce si trasforma in un teschio la cui parte inferiore si sovrappone a sei piccoli ritratti di leader politici dell'epoca tra cui De Gaulle, Pompidou, Krusciov e LBJ
3) Nixon e il Partito delle Pantere Nere - Nixon appare con il suo ritratto da cartone animato che indossa una cravatta a stelle e strisce mentre viene soffocato da diversi cappi; sopra di lui una testa di Pantera Nera che ringhia ferocemente
4) l'Africa - il manifesto "Africa Rossa/Africa Nera" è incentrato su un'immagine fotografica del primo saluto serrato del Black Power
5) la rivoluzione cubana - in questo manifesto vediamo il contributo di Spadari attraverso un'immagine "solarizzata" di Castro nella Rivoluzione cubana, presa dalla sua celebre opera, "26 de julio"
6) il Movimento di Liberazione Palestinese - il conflitto arabo-israeliano viene raffigurato con l'immagine ripetuta del volto di Leila Khaled (immortalato nel 1970 in un campo profughi palestinese in Libano), con un AK-47 in mano e in testa una kefiah, sopra di lei una mappa di Gerusalemme (ripetuta 3 volte).Paolo Baratella (1935-), Umberto Mariani (1936-) e Gian Giacomo Spadari (1938-1997) collaborarono per lungo tempo oltre a essere tutti membri del movimento artistico la Nuova Figurazione: movimento che nascerà verso il 1965, è l'equivalente della Pop-Art americana, con un impegno politico più marcato. Gabriele Amadori (1945-2015), nel 1972 vinse il premio Joan Miró e nel 1973, insieme a Nino Crociani (1930-2018), Giovanni Rubino, Mario Borgese, Cosimo Ricatto, Narciso Bonomi e Corrado Costa oltre a Roberto Lenassini, Roberto Sommariva e Gabriele Albanesi - fondò il Collettivo Autonomo Pittori di Porta Ticinese (1973-1976). Tutta la raccolta è molto ben conservata.

ARTE GRAFICA
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