REAL GRANDEZA DE LA SERENISSIMA REPUBLICA DE GENOVA.
Escrita en lengua Espanola por D. Luis de Gongora, y despues anadida y traducida en lengua Italiana por Carlos Esperon....
por Ios. Fern. de Buendia / Gio. Batt. Tibaldi, Madrid / Genova, 1665-1669
In-4 (mm. 314x216), p. pelle coeva (abrasioni e fori di tarlo), dorso a cordoni con fregi e tit. oro su tassello, tagli marmorizzati, pp. (16),351, con una bella antiporta allegorica inc. in rame da M. Orozco; ornato da fregi, grandi capilettera decorati e finali inc. su legno. Testo originale in spagnolo con traduzione italiana a fronte e numerosissime annotazioni ai margini, in latino. Sperone e Gongora sono la stessa persona.L'opera è così suddivisa: Real grandezza della Serenissima Repubblica di Genova per lo splendore della sua origine, della sua fondazione e della sua antichità nella religione cattolica - Per avere i suoi figlioli contratto varie volte parentela con re e imperatori, conservandosi hoggidì il loro sangue nelle vene de' maggiori principi d'Europa - Per essere Signora del regno della Liguria e del mare ligustico - Per lo regno di Corsica, che possiede - Per la conquista del regno di Sardegna dalle mani de' Saracini - Per lo regno di Cipro che conquistò e fece tributario per cent'anni; per lo regno di Candia che potrebbe pretendere e per lo regno di Gerusalemme, sopra del quale per più titoli ha ragione - Per la conquista dell'imperio di Trabisonda, delle città del Mar Maggiore, dell'Asia Minore, della Grecia e delle sue isole - Per le sue imprese ed eroiche azioni in tutto il mondo.. - Per i titoli e per gli honori a essa contribuiti da' maggiori signori del mondo - Per haver procurato sempre la conservazione della fede cattolica e la esaltazione della Santa Chiesa Romana.Rara "edizione originale" di questa importante opera di Sperone nobile genovese, Cappellano Maggiore della regia Cappella della Serenissima Repubblica di Genova, Protonotario Apostolico, Dottore in sacra teologia e in legge canonica e civile.Cfr. Palau,III, p. 306: El autor se llama en realidad Carlo Sperone, y el mismo declara que ocultò su nombre bajo al anagrama, al publicar su "Memorial", en Madrid, 1665 - Coleti,I,45: L'autore difende il titolo regio della Repubblica.Fresco esemplare ben conservato.