RARIORUM STIRPIUM HISTORIA EX PARTE OLIM EDITA.
Nunc centum plus tabulis ex commentariis auctoris ab ejusdem nepotibus ampliata. Opus universum digessit, latine reddidit, supplevitque Cajetanus Montius.
ex Typographia Laelii a Vulpe, Bononiae, 1742
In folio (mm. 372x235), mz. pergamena antica con ang., titolo oro su tassello al dorso, tagli gialli, 20 cc.nn., 247 pp.num., con pregevole antiporta allegorica e ritratto di Zanoni, entrambi inc. in rame da Giuseppe de Benedictis su disegno di Domenico Maria Fratta; frontespizio in rosso e nero con incisa marca tipografica, ornato da una bella e grande iniziale e una testata, pure incisi in rame. Importante opera, introdotta da una dedica al Pontefice Benedetto XIV, da notizie biografiche dell'Autore, seguite da autorevoli testimonianze e notizie biografiche che riguardano il Padre Matteo da S. Giuseppe carmelitano scalzo, il cui Viridario orientale contribuì ad accrescere il merito di questa storia botanica. E' un'opera magnificamente illustrata da 185 tavole, relative per lo più a rare specie del Malabar (India). Le descrizioni delle piante orientali provengono da un manoscritto intitolato: Plantarum imaginesquae frater Matthaeus a S. Joseph extraxit ex libro Saladini Artafa in urbe Balsora Indiarum Orientalium..."Prima edizione latina", considerata la migliore. Fu in parte data in luce nel 1675 dallo Zanoni stesso con sole 80 tavole. Questa del 1742 fu curata, riordinata e ampliata dai nipoti dell'A. sui manoscritti originali di Giacomo e messa in latino da Gaetano Monti che l'arricchì di osservazioni e di illustrazioni.Cfr. Nissen, 2194, p. 203 - Pritzel, 10459 - Caldesi Biblioteca Botanica, 148. "Giacomo Zanoni nasce a Montecchio (Reggio Emilia), nel 1615. Rimasto presto orfano del padre, viene affidato alle cure di uno zio, il quale lo indirizza a seguire la professione paterna di speziale. Già da giovanissimo mostra un grande interesse per la botanica, e a vent'anni si trasferisce a Bologna per approfondirne lo studio.A Bologna esisteva dal 1568, fondato da Ulisse Aldrovandi, uno dei primi Orti botanici. Questa istituzione nasce per l'osservazione e studio delle piante officinali nel XVI secolo, con i primi esempi in Italia, a Padova e Pisa, e trova impulso dalla scoperta di nuove specie dal Nuovo Mondo. Nel 1642 Giacomo Zanoni, che a Bologna ha evidentemente dato prova delle sue doti, viene nominato Sovrintendente dell'Orto botanico, incarico che ricoprirà per 40 anni. Qui coltiva piante provenienti dai viaggi di esplorazione, crea un erbario.. pubblica nel 1675 un'opera che diviene una pietra miliare: l'Historia botanica, magnificamente illustrata. La fama derivatagli da quest'opera induce il Senato bolognese a concedere a lui e ai suoi discendenti la cittadinanza bolognese.. Muore a Bologna nel 1682" (v. Musei Civici di Reggio Emilia).Solo qualche lieve traccia d'uso altrimenti esemplare molto ben conservato.