RAMAYANA. POEMA SANSCRITO.
Traduzione italiana con note dal testo della Scuola Gaudana per Gaspare Gorresio.
dalla Stamperia Reale di Francia, Parigi, 1847-1858
In-8 gr. (mm. 264x170), 5 volumi, cartonato editoriale (2 dorsi restaurati per piccole manc.; bruniti e con lievi tracce d'uso), pp. (10),XVI,(2),469,(3); (6),LXXV,364,(2); (2),XV,364,(2); (4),XXIV,382,(2); (4),XXXV,371. Voll. VI-X della serie dell'opera pubblicata in 10 voll. (i primi 5 contengono il poema in sanscrito). "Prima edizione della traduzione italiana". Ramayana è il secondo poema epico dell'India. Si presenta come un poema di circa 24.000 strofe, diviso in sette parti, di cui la prima e l'ultima sono state aggiunte più tardi. Altre aggiunte ha scoperto la critica europea, ma l'unità del poema emerge dalll'uniformità dello stile epico, dal metro costante, dalla lingua, così da avvalorare la tradizione indigena che fa autore del Ramayana un solo poeta, Valmiki.. Oggi, dopo più di due millenni, il Ramayana è celebrato da tutto il popolo indiano; è pubblicamente letto in occasione delle più solenni feste religiose, episodi e scene ne sono rappresentati.. Come dice il titolo del poema, le gesta di Rama ne sono l'argomento.. L'Italia ha dato la prima e, per un pezzo, l'unica traduzione completa del "Ramayana", e, inoltre, l'editio princeps, opera insigne dell'abate Gaspare Gorresio (Parigi, voll. I-X, 1843-1858). Così Diz. Opere Bompiani,VI, pp. 98-99. Gaspare Gorresio (1808-1891), indianista, glottologo e politico italiano. Visse per molti anni a Parigi studiando il sanscrito con E. Burnouf. E tra il 1843 e il 1870 pubblicò la prima edizione completa (in 12 voll.) del Ramayana accompagnata dalla traduzione italiana. Così Diz. Treccani,V, p. 515. Edizione non comune, rara e ricercata. Esemplare fiorito, con una macchia pesante alla pag. 280 del VII vol., ma complessivamente buon esemplare.