PATRIA HISTORIA.
apud Alexandrum Minutianum, Mediolani, 1503
In folio (mm. 375x245), p. pergamena settecentesca (risg. rifatti), 428 cc.nn. comprese le 6 cc. iniziali senza registro; ornato da 8 pregevoli grandi iniziali manoscritte, con 4 xilografie (di cui 3 a p. pagina): effige della Virtù che sostiene i blasoni della famiglia Corio e Ascanio; Bernardino Corio mentre lavora seduto al suo scrittoio (questa tavola è ripetuta alla fine, al verso della carta "aa") e una a mz. pagina, con le armi dei Corio (alla carta "ff iii"). Tutte queste incisioni, di ottima fattura, sono attribuite al pittore pavese Bernardino de' Conti. L'opera è introdotta da una lettera di Giuseppe Cusani ai lettori, segue il "Praefatio" dell'Autore ad Ascanio Sforza, una lettera "De Laudibus Historiae", una "Defensio" e l'"Epithoma". Inizia quindi la "historia continente da l'origine di Milano tutti li gesti, fatti e detti preclari e le cose memorande milanesi, in fino al tempo di esso autore, con somma sede in Idioma Italico composta", divisa in sette parti. Alla carta "aa ii" iniziano "Bernardini Corii Vitae Caesarum", che vanno da Enea a Federico Barbarossa. Nelle ultime cc. si contengono componimenti poetici in lode dell'A. e un copioso "Errata".Rara "prima edizione" di questa celebre storia di Milano.Cfr. Cat. Hoepli,647: Questa prima edizione è l'unica veramente completa perchè molti luoghi furono tolti nelle ristampe; si crede comunemente che la nobiltà e i Duchi stessi che vedevano in troppi punti compromesso il loro prestigio e il loro buon nome, ordinarono queste soppressioni e in pari tempo la distruzione dell'edizione già uscita, onde molti bibliografi spiegano la grande rarità del libro.Cfr. anche Sander,I,2170 - Brunet,II,273 - Argelati,I, parte II,467 - Predari,136 - Haym,111 - Lozzi,I,2591 - Choix de Olschki,IV,4354.Due carte (la prima con il titolo e, al fine, la tavola xilografata con l'immagine del Corio) sono state sapientemente restaur. per mancanza dei margini bianchi (da 2 a 4 cm.); 3 carte iniziali e 8 finali pure restaur. al margine bianco infer. per picc. mancanze; qualche alone e tracce d'uso. A parte questi difetti è un esemplare marginoso, con numerose antiche note manoscritte, e ben conservato.