OMNIUM OPERUM DIVI AURELII AUGUSTINI, EPISCOPI HIPPONENSIS, EPITOME, PRIMUM QUIDEM PER IOHANNEM PISCATORIUM COMPENDIARIA QUADAM VIA COLLECTA.

In-16 p. (mm. 156x100), p. pergamena coeva, tit. ms. al dorso, 24 cc.nn., 451 cc.num., 1 c.nn. (di colophon che riporta: Venetiis, apud Cominum de Tridino Montisferrati, Anno Domini MDXLI); marca editoriale xilografata al frontespizio (S. Bernardino da Siena con disco radiante con monogramma di Cristo IHS e mitra in basso, entro cornice decorata; sotto, un globo con le iniziali I.P.S. tra due putti alati). Segue "Divi Aurelii Augustini Hipponensis Episcopi Retractationum Libri II". stesso editore e data (1541) e stessa marca, cc.num. 36 (con colophon al recto dell'ultima); ornati da grandi capilettera figurati a vignetta, inc. su legno.Come precisato da ICCU, l'Indice indica tre tomi, ma al secondo Varia miscelanea de haeresibus et haereticis, segue il quarto indicato sul frontespizio De septem ecclesiae sacrosanctis Sacramentis, ex divo Aurelio Augustino et Iohannem Pesselium Tylanum.S. Agostino, vescovo di Ippona, uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa occidentale, detto il Dottore della Grazia' (Tagaste in Numidia 354 - Ippona 430). Nei 34 anni di episcopato lo tennero occupato, oltre le cure costanti dedicate alla sua chiesa, la copiosa corrispondenza, la predicazione (i sermoni conservati e noti finora sono più di 500), i concilii e le eresie e scismi, la lotta contro i quali assorbì grandissima parte dell'attività letteraria, che ha reso Agostino proverbiale come uno non solo dei più dotti e profondi, ma dei più fecondi scrittori mai esistiti. Così Diz. Treccani,I, p. 179.Antiche firme di apparten. mss. al frontesp.; leggerm. corto del marg. super.; alone lieve e solo margin. interc. nel t.; a parte questi difetti è certamente un buon esemplare.