M. FABII QUINTILIANI INSTITUTIONUM ORATORIARUM.
Libri duodecim. Declamationum liber eiusdem.
apud Antonium Gryphium, Lugduni, 1575
In-16 p. (mm. 165x100), p. pergam. coeva, tit. ms. al dorso, pp. 227, con marca tipografica al frontespizio.Summa diligentia ad fidem vetustissimorum codicum recogniti, ac restituti. Cum rerum verborumque indice locupletissimo.Cfr. Adams,II,Q-43. Marco Fabio Quintiliano (35-40 d. C. - intorno al 96), retore latino, originario della Spagna. Fu il primo retore stipendiato dallo Stato, onore conferitogli da Vespasiano, seguito poi dalla dignità consolare. Consacrò tutta la sua attività alla scuola, ciò che gli dette occasione di scrivere sull'arte oratoria alcuni trattati di grande importanza, ai quali fu ed è soprattutto legata la sua fama: il "De Causis corruptae eloquentiae", perduto, e i 12 libri dell'"Institutio Oratoria". Alla composizione dell'"Institutio", frutto di venti anni di esperienza, Q. si dedicò dall'89 al 92 o dal 93 al 95; l'opera apparve nel 93 o nel 96, prima della morte di Domiziano. E' un'opera fondamentale non solo per le sue intrinseche qualità di manuale d'educazione retorica - e anche pedagogica in senso lato -ma per la ricchezza di notizie e di cultura che vi si ritrovano.. Fu assai famosa nel Medioevo, in cui però era conosciuta in un testo mutilo; la diffusione del testo completo risale alle scoperte di Poggio Bracciolini (1416-1417). Cfr. Diz. Treccani,X, p. 48. Frontespizio restaurato al margine interno; uniformi arross., peraltro buon esemplare.