MEDIOLANENSES ANTIQUITATES EX URBIS PAROECIJS COLLECTAE.

In-8 p. (mm. 235x165), cartonato muto settecentesco (lievi tracce duso al dorso), pp. (44),288,(22), bel frontesp. con stemmi e figure dei Santi Quirino, Vincenzo, Nicomede ed Abbondio, inc. in rame da G.P. Bianchi; illustrato da numer. inc. in rame e in legno nel t. (medaglie, reperti archeologici, iscrizioni, ecc., oltre alla pianta della Basilica Vicenziana: Tabula I, a p. pag.). Mancano lultima c.b. e la carta topografica f.t. Dedica al vescovo di Aversa Carlo Caraffa. Le pagine preliminari contengono svariati componimenti poetici in latino in onore dell'A. e del Caraffa. Nelle intenzioni dell'autore l'opera avrebbe dovuto essere molto più ampia: si pubblicò invece solo questa prima parte (delle due previste) col titolo specifico "Antiquitatum Paroeciae D. Vincentii in Prato florilegium duas in partes distributum". "Prima edizione", assai importante per la storia archeologica e religiosa di Milano. L'autore, sacerdote milanese morto in occasione della peste di Milano del 1630, fu attento ricercatore degli antichi monumenti ecclesiastici della sua città e la sua opera ne rappresenta l'immagine e ne da la descrizione.Cfr. Argelati,I,p. I, p. 371: "In hoc Opere agitur praecipue de ejusdem Basilicae Antiquitatibus, & multa continentur ad Mediolanensem historiam cognoscendam aptissima" - Cat. Hoepli,622 - Predari,106 - Coleti,115.39 - Lozzi,I,2606 (note) .Lieve alone solo su 2 cc. centrali; al frontespizio due piccoli buchi al margine inferiore e firma di appartenenza cancellata, peraltro bellesemplare.