LUCIANI SAMOSATENSIS OPERA GRAECE ET LATINE.
Ad editionem Tiberii Hemsterhusii et Ioannis Frederici Reitzii accurate expressa, cum varietate lectionis et annotationibus. Studiis Societatis Bipontinae.
ex Typographia Societatis, Biponti, 1789-1793
In-8 p. (mm. 210x120), 10 volumi, p. pergamena coeva (un vol. con spacco alla cerniera) , dorso a cordoni con fregi e tit. oro su due tasselli, pp. complessive 5902, con bella vignetta a ciascun frontespizio inc. in rame (per lo più ritratti in medaglione). Testo in greco e (nella parte inferiore della pagina) in latino.L'opera di Luciano è introdotta da una Vita dell'Autore scritta da Reitz e nell'ultimo volume accedunt variae lectiones Mss. Parisiensium a Iac. Nic Belin de Ballu collatorum, cum Indicibus (Dialogorum et Opuscolorum - In Scholia et varias Lectiones - Index Graecum Notarum - Scriptorum Luciano Laudatorum - Criticus). Pregevole edizione stampata a Bipontum (in francese Deux-Ponts), città della Baviera. Il Brunet, nel suo Supplément de Géographie, p. 187 così precisa: Il nous fait aussi signaler, au XVIII siècle, la célèbre imprimérie qui produisit cette admirable collection de classiques latins, si connue sous le nom de "Colleciton de Deux-Ponts".Cfr. Graesse,IV,278: Exacte réimpression de l'édition de Reitz (1746), mais accompagnée d'un Index à la place d'un lexique et avec des variantes tirées des Mss. de Paris par Belin de Ballu - Brunet,III,1208.Grandissima è stata la fortuna di Luciano - scrittore greco nato a Samosata nella Siria Commagene (ca. 125 d.C. - fine 2° sec.) - in tutte le età: la spigliatezza briosa della sua critica, la genialità di alcune sue trovate fantastiche (soprattutto nei "Dialoghi" e nella "Vera storia" che è forse il suo capolavoro), la grazia dello stile della lingua, rendono piacevolissima la lettura delle sue opere e ne spiegano la fortuna. Luciano fu considerato da alcuni come un grande satirico e moralista; e si ammirò la spregiudicatezza della sua critica contro il mondo e soprattutto contro la religione pagna. Così Diz. Treccani,VII, p. 152.Con timbri di apparten., altrimenti esemplare ben conservato.