L'ALCOVA D'ACCIAIO.
Romanzo vissuto. Quarto migliaio.
Vitagliano, Milano, 1921
In-16 gr., brossura editoriale (lievi macchie al piatto anteriore e dorso restaurato per mancanza; risguardo anteriore figurato mancante), pp. 380,(4 di Catalogo Editoriale). "Edizione originale", quarto migliaio. Indicazione di 3°, 4°, 5°, 6°, 7°, 8° e 9° migliaio in alcune copie (Gambetti / Vezzosi, p. 517). Dedica autografa manoscritta di Marinetti a Vieni Nannetti all'occhietto.Nella nostra copia è assente la controversa e geniale sovraccoperta illustrata a colori da Renzo Ventura (Lorenzo Contratti), censurata e tolta da tutte le copie ancora in commercio a causa della sensuale compenetrazione ivi raffigurata (Cammarota, Marinetti, 83) . Cfr. anche Falqui,70.Nel romanzo, che racconta l'esperienza degli ultimi mesi di guerra nel 1918, ritorna e si arricchisce l'idea dell'eros come piena manifestazione della vita: così, descrizioni di battaglie si intrecciano ad avventure galanti e fantasie sessuali; serate ed eventi futuristi accompagnano il progredire del conflitto. Romanzo vissuto, come si evince dal sottotitolo, e simultaneo; erotico al più alto grado, quando Marinetti, a bordo della sua 74, consuma il suo amplesso con l'Italia, intesa, tra le altre cose, come un susseguirsi di persone che avevano in comune il genio della creatività. Da tutto questo, si capisce quanta impressione facesse quella sovraccoperta in cui l'Italia si offriva, nuda, come a dire che è solo il piacere del corpo a dare senso alle fantasie dello spirito (Mughini 2008, 165).Esemplare con le pagine lievemente ingiallite per la qualità della carta, ma certamente ben conservato..