LA CELLULE NERVEUSE.
Préface de M. le Pr. Ramon y Cajal (de Madrid) - Encyclopédie Scientifique. Bibliothèque de Physiologie. Directeur J.P. Langlois.
Octave Dion et Fils, Paris, 1909
In-16 (mm. 177x115), 2 volumi, brossura orig. figurata, pp. IV,XIV,520; VIII,628,XII (editor.); illustrati nel t. da complessive 252 figure. "Prima edizione" di questa importante opera. L'autore è soprattutto un isto-neurologo che scrive tante pubblicazioni sulla biologia e sulla struttura della cellula nervosa e dei suoi organelli (come i corpi di Nissl, le neurofibrille, i pigmenti, il nucleo e nucleolo) in stato normale e in patologia. Questi studi sono largamente descritti in questo suo libro del 1909 e continuarono per tutta la vita. Santiago Ramón y Cajal, al quale è dedicato, scrive una prefazione elogiativa, in cui sottolinea che il suo "onorevole e dotto collega Marinescu è, allo stesso tempo, un acuto osservatore ed un forte e tenace sostenitore del metodo sperimentale e che nella sua infaticabile attività, la sua feconda ricerca in un campo cosi difficile come l'istologia del sistema nervoso, gli ha fatto guadagnare una reputazione e una più che sufficiente autorità per imporre il suo libro all'attenzione e alle lodi del mondo scientifico. Il rumeno Gheorghe Marinescu (Bucarest, 1863-1938) è stato allievo di Jean-Martin Charcot e di Emil Du Bois-Reymond; fu fondatore della Scuola rumena di Neurologia, membro titolare dell'Accademia rumena e professore della facoltà di medicina dell'Università di Bucarest. Nel 1882 si iscrive alla Facoltà di Medicina dell'ospedale Brâncoveanu a Bucarest e diventa l'assistente di Victor Babes nell'istituto di batteriologia, laureandosi nel 1889.Grazie all'aiuto di Babes, ottenne dal governo rumeno una borsa di studio che gli permise di trascorrere 9 anni a Parigi per studiare neurologia. In seguito entrò a far parte della Clinique des Maladies du Système Nerveux, guidata dal professore Jean-Martin Charcot nell'ospedale Salpêtrière. Per tutta la sua vita rimase fedele alla memoria di Charcot e non smise mai di ritenersi il suo pupillo e di mostrare l'ammirazione nei suoi confronti.Cfr. J. Soury Le syastème nerveux central. Structure et fonctions (Paris, Carré, 1899) che tratta a lungo l'opera di Moresco.Esemplare molto ben conservato.