LEONCINI Giuseppe
Scheda: 152333

INSTRUTTIONI ARCHITETTONICHE PRATICHE CONCERNENTI LE PARTI PRINCIPALI DEGLI EDIFICIJ DELLE CASE, SECONDO LA DOTTRINA DI VETRUVIO, E D'ALTRI CLASSICI AUTORI.

Compendiate da Gioseppe Leoncini cittadin fiorentino, a prò delli studenti d'architettura. Dedicate all'Altezza Serenissima del Principe Francesco Maria di Toscana.

appresso Matteo Gregorio Rossi in Navona, In Roma, (1650 ca.)-1679

ARCHITETTURA 1500 VIGNOLA LEONCINI VITRUVIO ARTE ARCHITETTURA ITALIA LEONCINI Giuseppe appresso Matteo Gregorio Rossi in Navona, In Roma, (1650 ca.)-1679 LEONCINI Giuseppe INSTRUTTIONI ARCHITETTONICHE PRATICHE CONCERNENTI LE PARTI PRINCIPALI DEGLI EDIFICIJ DELLE CASE, SECONDO LA DOTTRINA DI VETRUVIO, E D'ALTRI CLASSICI AUTORI. (1650 ca.)-1679
1200,00 €
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In-16 gr. (mm. 183x125), 2 opere in 1 vol., cartonato coevo, filetti e titolo oro su tassello (con abras.) al dorso, pp. 68, con fregio silografico al frontespizio, alc. figure geometriche e 2 piccole xilografie, nel testo. "Rara edizione originale". Cfr. Comolli, IV pp. 203-205: "Tutta l'opera è divisa in quaranta capi, ne' quali dopo alcune definizioni generali dell'architettura si parla di tutto ciò, che si può dir compendiosamente in questa materia.. Il libro dell'architetto Leoncini è preferibile a molti altri consimili libretti architettonici, e rarissimi poi ne sono gli esemplari" - Riccardi I, 635: "rarissimo libretto" - Cicognara 547: "Libretto curioso e non comune" - Vinciana,4377: Interessante trattatello - Graesse,IV, p. 165. Unito a:
- "Regola delli cinque ordini d'architettura" di M. Iacomo Barozzio da Vignola. In Roma, per Gio. Battista Rossi in Piazza Navona, s.a. (ma 1635-1655 ca.), composto da 46 tavole numerate inc. in rame, compresi il bellissimo frontespizio architettonico e la dedica Ai lettori (su due tavole), con testo esplicativo intercalato. In aggiunta, 3 tavv. non numerate che raffigurano lAltare di San Pietro di Roma, Architettura del Cavalier Bernini, il Palazzo della Vigna di Papa Giulio III e, più volte ripieg., la tavola dei cinque ordini. La regola delli cinque ordini fu il testo che ebbe maggior fortuna tra i grandi trattati architettonici cinquenteschi. Questo successo è dovuto allesposizione chiara e lineare della materia, proposta in formulazioni razionali che riducono la poetica architettonica classica ad un sistema oggettivo, basato su leggi numerico-proporzionali, spiegate con continui riferimenti agli edifici antichi e al De architectura di Vitruvio. Dalla seconda metà del Cinquecento in poi, i Cinque ordini del Barozzi fu il testo preferito e maggiormente consigliato per iniziare gli studi dellarchitettura (cfr. cat. Archivolto, Architettura -2, 1984, p. 27). Rarissima edizione, sconosciuta alle principali bibliografie. Giuseppe il Giovane e Giovanni Battista, nipoti di Giuseppe De Rossi il Vecchio, avevano fondato nel 1628 una propria bottega sempre nelle vicinanze - All'angolo di via di Parione e via della Pace nei pressi della chiesa S. Biagio della Fossa - ma nel 1635 Giovanni Battista si separò a sua volta dal fratello e aprì una bottega in piazza Navona, la terza quindi della famiglia che venne chiamata a piazza Navona. Nel 1644, dopo la morte di Giuseppe il Giovane, suo fratello Giovanni Battista diventò il concorrente più diretto della bottega dello zio, la De Rossi alla Pace.. Il figlio di Giovanni Battista, Matteo Gregorio De Rossi, proseguì lattività editoriale paterna, dedicandosi con successo anche allattività di incisore. Alc. cc. uniformemente arrossate (nella prima opera), ma certamente esempl. ben conservato. .

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