INSTITUTIONES CHIRURGICAE IN QUIBUS QUIDQUID AD REM CHIRURGICAM PERTINET OPTIMA ET NOVISSIMA RATIONE PERTRACTATUR.
Opus quadraginta fere annorum, nunc'demum, post aliquot editiones germanica lingua evulgatas, in exterorum gratiam latine altera vice longe auctius atque emendatius publicatum.
apud Janssonio-Waesbergios, Amstelaedami, 1750
In-8 p. (mm. 230x175), tre parti in 2 volumi, p. pelle coeva (restaurata), dorso a cordoni con decoraz. e titolo oro, tagli rossi, pp. (2),VIII,599; (2),1187 (numeraz. continua), (52 di Indice); frontespizi stampati in rosso e nero con graziosa vignetta calcografica. Il volume è illustrato f.t. da un ritratto dell'autore e 40 tavole (ampiamente descritte), incise in rame da vari artisti e più volte ripieg., che raffigurano numerosissimi strumenti chirurgici, loro uso, e parti anatomiche. Da segnalare quelli che interessano l'odontoiatria, l'oculistica, l'ostetricia. L'opera tratta: Delle ferite - Delle fratture delle ossa - Delle slogazioni - Delli tumori - Delle ulcere - Delle operazioni chirurgiche che si hanno in diverse parti del corpo, nel capo - Dei vizi del collo, delli precordi, dell'addomine, che si curano colla mano e col coltello - Dei vizi delle mani e piedi - Delle fascie e legature chirurgiche. Cfr. Castiglioni, p. 635: "Lorenzo Heister (1683-1758), nato a Francoforte, allievo di Boerhaave, è l'autore di un testo di chirurgia che si può considerare come uno dei primi trattati completi" - Morton,5576 cita la I ed. tedesca di Norimberga, 1718: Heister is the founder of scientific surgery in Germany. His book contains many interesting illustrations and includes an account of tourniquets used in his time; Heister introduced a spinal brace - Blake, p. 204: quarta edizione in latino.Leggerm. corto di margini; la tav. XII con marg. arrossati e restaur. per piccole manc.; con qualche lieve uniforme arross., fiorit. o lievi aloni, ma certam. un buon esempl.