IL RIMARIO.
Colla dichiarazione, colle regole e col giudizio, per saper convenevolmente usare le voci nell'esser loro, così nelle prose, come nei versi.
appresso Simone Occhi, Venezia, 1770
In-16 (mm. 180x112), p. pergamena coeva, tit. ms. al dorso, pp. 368. Premessovi il trattato del modo di comporre versi sulla lingua italiana del medesimo autore. Edizione riveduta, riordinata ed ampliata di molte desinenze e di moltissime voci tratte da Dante, dall'Ariosto, dal Tasso e da qualche altro autore. Vi sono contenuti: il Rimario di tutte le voci della lingua italiana - Il rimario delle parole sdrucciole - Il vocabolario di tutte le parole contenute nell'opera bisognose di dichiarazione o di giudizio.Il suo Rimario (1559) ebbe larga diffusione e fu riedito molto volte sino a mezzo il secolo XIX.Macchie ai risg., con aloni e arrossature.