IL PIRATA.

Giornale di letteratura, belle arti, mestieri, mode, teatri e varietà. Si pubblica il Martedì e il Venerdì d'ogni settimana. Fancesco Regli, Proprietario ed Editore.

Tipografia di Luigi Nervetti, Milano, 1835

PERIODICI Tipografia di Luigi Nervetti, Milano, 1835 IL PIRATA. 1835
450,00 €
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In-4 (mm. 330x235), cartonato muto coevo (con abrasioni), 4 pp. cad. numero. Di questa rivista bisettimanale offriamo il 1835 (Anno I), dal n. 2 (martdì 7 luglio) al n. 46 (martedì 8 dicembre) + 1 Supplemento al n. 10 (martedì 4 agosto), di 2 pp.nn. "Mancano" i numeri 1 e 14. Francesco Regli (1802-1866), milanese. Nel gennaio del 1829 fondò il settimanale "La Minerva ticinese". Nel maggio del 1833 iniziò a collaborare come critico teatrale e musicale con la gazzetta "Il barbiere di Siviglia", e nel 1834 con il "Corriere delle Dame", durante il breve periodo della direzione di Romani, da gennaio a luglio.Alla fine di aprile del 1835 lasciò anche Il barbiere di Siviglia per fondare una propria testata: il bisettimanale "Il Pirata", «Giornale di letteratura, belle arti, mestieri, mode, teatri e varietà», pubblicato dal 3 luglio. L'esperienza del Pirata si svolse nel segno di una grande avventura culturale, dell'indipendenza intellettuale, della curiosità. Il suo interesse puntava a uno spettro culturale ad ampio raggio: ospitava, infatti, articoli sulle diverse espressioni dell'arte con particolare riguardo per la musica , di approfondimento scientifico, di moda; nonché recensioni librarie, poesie, racconti, giochi enigmistici, e una profusione di scritti polemici e di opinione, per lo più affidati agli editoriali di Antonio Caccianiga, principale collaboratore di Regli nella redazione del periodico. Dal 1837 al 1848 Il Pirata venne affiancato dal supplemento annuale "Strenna teatrale europea". Tra i collaboratori abituali delle due testate si ricordano Bernardo Bellini con le figlie Lavira e Luigia, Bon, Andrea Maffei, Romani, Temistocle Solera. Il 24 marzo 1866 (il giorno dopo la morte del Regli), la Gazzetta di Torino (n. 83) annunciò non senza ambiguità: «Il Pirata, giornale teatrale di vecchia data, non ha veruna intenzione di cessare le sue pubblicazioni. Il bravo e valente Roberto Moncalvo, direttore del Buonumore e del Soldo, ha preso a redigerlo. È probabile che nessuno avrà a desiderare la penna del povero cav. Regli, sulla cui perdita piangono tuttavia le Muse. Al signor Moncalvo gli auguriamo che trovi il sentiero teatrale pieno di fiori, anziché di spine». Il Pirata cessò le pubblicazioni soltanto nel 1891. Cfr. Diz. Biograf. Ital. OnlineAlc. fioriture più o meno lievi; cerniere int. leggerm. allentate, segni di matita ai risguardi, peraltro buon esemplare..

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