HISTORIAE PATRIAE.
Libri XX.
apud Heredes Melchioris Malatestae, Mediolani, 1627-1644
In-4 gr. (mm. 335x212), mz. pelle ottocentesca con ang., tit. oro su tassello al dorso (abrasioni), tagli rossi, astuccio, di 27 cc.nn., 471,(9) pp.num., inclusi la bellissima antiporta allegorica e il frontespizio con grande stemma di Milano, entrambi disegnati da G.B. Crespi, detto il Cerano, ed inc. in rame da Cesare Bassano; ornato da grandi capilettera xilografati. La storia inizia con la fondazione di Milano da parte del leggendario principe gallo Belloveso e termina col 1313. "Prima edizione".Cfr. Predari, p. 126: "Opera incompiuta per la morte dell'A. avvenuta nel 1515. Grevio la ristampò con note del Calveroni nel suo "Thes. Ant. Ital.", tomo II. Unito, a completamento dell'opera:TRISTANI CHALCI Mediolanensis Historiographi "Residua". Studio et opera Ioannis Petri Puricelli. Mediolanum, apud Fratres Malatestas, 1644, di 22 cc.nn., 120,(2) pp.num. (manca l'ultima c.b.), con grande vignetta inc. al frontespizio.Vi sono contenuti: "Historiae patriae liber XXI e XXII - Nuptiae Mediolanensium Ducum.. - Nuptiae Mediolanensium et Estensium Principum.. Nuptiae Augustae..". Con quest'aggiunta il Calchi arriva fino al 1323 della storia di Milano. Il Ripamonti volle continuare la narrazione ed è per questo che la sua opera comincia come terza decade.Cfr. Argelati,I,p.II,426 - Cat. Hoepli,580 - Brunet,I,1469 - Graesse,II,13 - Lozzi,I,2610.L'Autore (nato a Milano intorno alla metà del XV secolo ed ivi morto nel 1515) fu grande storico e filologo, facilitato nel suo lavoro dal fatto di aver lavorato per anni nella cancelleria segreta milanese e per aver assolto l'incarico di riordinare i fondi documentari e librari della biblioteca ducale del castello di Pavia. Cfr. Diz. Biograf. Italiani,XVI, pp. 537-38.Fresco e bell'esemplare, molto ben conservato.