HISTOIRE DU GOUVERNEMENT DE VENISE, AVEC LE SUPPLEMENT ET L'EXAMEN DE LA LIBERTE' ORIGINAIRE.
chez Frederic Leonard, Paris, 1677
In-24, 3 parti in 2 volumi, p. pergamena coeva (antiche scritte a penna ai risg.), ogni parte con proprio frontespizio con xilografata una sfera + un frontespizio generale con titolo completo. L'opera è così composta:- Ia Parte (mm. 130x75), p. pergam. con unghie, bella antiporta figurata che rappresenta anche la piazza San Marco, di pp. (24, inclusi i due frontesp.),550,(36, inclusi l'Indice dei capitoli e delle materie).- IIa e IIIa Parte (mm. 125x70), p. pergam., contenente il "Supplément", di pp. 237,(3) e l' Examen de la liberté originaire de Venise traduit de l'Italien. Avec une Harangue de Louis Hélian, Ambassadeur de France contre les Vénitiens, traduite du Latin, Ratisbonne, chez Jean Aubri, 1677, di pp. 211,(3). "Mancano frontespizio e prime 6 cc.nn. (dedica e prefazione)" della terza parte, qui in fotocopia.Più che una storia di Venezia, questo resoconto contiene importanti rivelazioni sulla politica del governo veneziano ed è uno studio critico delle sue istituzioni e delle sue leggi. L'opera provocò indignate proteste da parte dell'ambasciatore veneziano Giustiniani e l'autore, che era stato segretario dell'ambasciata francese a Venezia, fu rinchiuso nella Bastiglia, per cercare di soddisfare la Serenissima. Il Supplemento studia e racconta le controversie che la Repubblica ebbe con Papa Paolo V. La terza parte, con remarques historiques sur le traité de la liberté de Venise, contiene anche l'arringa di Louis Hélian, pronunciata nel 1510 davanti all'imperatore Massimiliano, che accusa aspramente la Repubblica veneziana di tanti mali. Per aver svelato i misteri del governo della Serenissima e le cause della sua decadenza, l'autore ebbe naturalmente parecchie noie con la censura che non ne ostacolarono però il successo, anche internazionale: l'opera fu infatti tradotta in varie lingue.Rara "seconda edizione", in parte originale, di certo preferibile alla prima del 1676 che contiene solo la prima parte. Alla data del 1677 l'opera fu pubblicata più volte ma solo questa ediz. è completa delle tre parti.Cfr. Cicogna, nn. 1092 - 1093 per la ns. ediz., le ristampe e la traduz. in italiano in cui precisa: Non era mancato ingegno al sig. d'Amelot (dice Foscarini) per guidare ad ottimo segno il suo Trattato sulla Repubblica di Venezia: ma due cose lo guastarono, l'animo avverso alla città ns., e il soverchio raffinamento dell'autore. Il Langlet dice che l'opera dell'Amelot è un poco troppo satirica e che l'Amelot era in collera co' i Veneziani quando l'ha scritta - Lozzi,II, n. 5865 per le varie ediz., a partire dal 1676. Amelot de la Houssaye, famoso pubblicista francese, nato a Orléans nel febbraio 1634, morto a Parigi l'8 dicembre 1706, fu prima segretario dell'ambasciata a Venezia, e poi si dedicò allo studio della storia, della morale e della filosofia.Pagine lievem. ingiallite per la qualità della carta; solo secondo vol. con aloni intercalati nel t. ma complessivam. buon esemplare.