FRANCISCI DELEBOE SYLVII OPERA MEDICA, HOC EST, DISPUTATIONUM MEDICARUM DECAS.
Methodi Medendi Libri Duo, Ideae Novae Praxeos Medicae Libri tres, ad eosque Appendix, variaque alia Opuscula.
apud Ioannem Iacobum Hertz, Venetiis, 1696
In-4 p. (mm. 327x220), p. pergam. coeva, tit. ms. al dorso, 10 cc.nn., 660 pp.num., 18 cc.nn., frontespizio con tit. in rosso e nero e grande marca tipografica xilografata (una nave in tempesta sul mare aperto, in cornice figurata con sirene e mostri marini; monogramma dell'editore GGH); ornato da testate e grandi iniziali pure inc. su legno. Nell'opera "Accesserunt huic Editioni hactenus inediti Casus Medicinales Annorum 1659.60. & 61.. Itemque Collegium Nosocomicum ab Authore habitum, unà cum Appendice de Formulis quibusdam Remediorum ad varios affectus ab eodem praescriptis. Cum duplici Indice (Librorum & Capitum - Rerum)."Lo scienziato olandese, Francesco De la Boe Silvio (1614-1672) è il fondatore della iatrochimica. Medico illustre e straordinariamente fortunato nelle sue cure, professore nell'Università di Leyda, dove accorrevano studenti da ogni parte di Europa per ascoltare le sue lezioni, egli fondava il suo sistema su quelle cognizioni della circolazione del sangue, delle funzioni dei vasi linfatici e delle glandole, che erano comuni ai suoi tempi.. Silvio è fautore convinto della dottrina di Harvey; ricercatore assiduo, è il primo a riconoscere l'importanza dei tubercoli nella tisi; il suo nome è legato, nell'anatomia, alla scoperta dell'acquedotto e della fossa che portano il suo nome". Così Castiglioni, p. 545.Cfr. anche Sallander,9428 e 9429 che cita 2 ediz. secentesche - Garrison Morton,2321 la I ediz. di Amsterdam, 1679 - Biographie Médicale,II, pp. 303/307.Con aloni margin. e lievi arross. interc. nel t. ma complessivam. discreto esemplare.