FLORAE ROMANAE PRODROMUS.
Exhibens centurias XII plantarum circa Romam et in Cisapenninis Pontificiae ditionis provinciis sponte nascentium sexuali systemate digestas.
Poggioli, Romae, 1818
In-8 p. (mm. 210x125), mz. pelle coeva, filetti e tit. oro al dorso, pp. XV,351, con 10 belle tavv. f.t., inc. in rame e piu' volte ripieg. "Prima edizione". Cfr. Pritzel,8565 e 6006 (in nota) - British Museum,IV,1889 e 1270 (per Mauri).Ernesto Mauri (1791-1836), botanico, collaborò con A. Sebastiani, suo maestro, alla pubblicazione del Florae romanae prodromus (1818). Nel 1820 succedette al Sebastiani nella cattedra di botanica. Descrisse anche alcune specie nuove di funghi, cosi' Diz. Treccani,VII, p. 514. Con qualche fiorit. ma certamente un buon esemplare su carta forte.