FAMILLE DES PLANTES.
chez Vincent, Paris, 1763
In-16 gr. (mm. 195x113), 2 volumi, p. pelle bazana coeva (restaur.), pp. (4),CCCXXV,189; (2),24,(4),640; con 1 tav. inc. in rame fuori testo che raffigura una serra e suoi particolari. Nel 1° vol. une Préface istorike sur l'état ancien & actuel de la botanike & une téorie de cette science.
Il botanico francese Michel Adanson (1727-1806) fu allievo di Antoine e Bernard de Jussieu. Nel 1748 partì per il Senegal, dove rimase 5 anni; tornato a Parigi pubblicò l'Histoire naturelle du Senegal di cui la seconda parte (Histoire des coquillages) gli valse la nomina a membro dell'Accademia a soli 30 anni. Nel 1763 pubblicò "Famille des plantes" in cui usò una grafia semplificata, sostituendo ad alcune consonanti e gruppi di consonanti, altre lettere dello stesso suono, come "q" con "k", "ph" con "f", semplificando le doppie, ecc. Il nuovo metodo consisteva nell'esaminare separatamente ogni organo di una pianta, compararlo con gli omologhi delle altre, fino a costituire, in base a un solo organo, un sistema di tutte le piante. Ripetendo la stessa operazione per molti altri organi separatamente, si otteneva una serie di sistemi, fondati ciascuno su di un sol carattere, e contenenti ognuno tutte le piante. E' chiaro, affermava l'A., che le piante che in nessuno dei sistemi sono separate, cioè stanno nella stessa classe, hanno un alto grado di affinità; quelle che in qualche sistema stanno in classi diverse, non sono legate da alcun vincolo di parentela. Così Enciclopedia Treccani,I, p. 482.Con qualche uniforme ingiallitura per la qualità della carta altrimenti esemplare ben conservato.