DE STIRPIUM, MAXIME EARUM, QUAE IN GERMANIA NOSTRA NASCUNTUR...
Commentariorum libri tres, Germanica primum lingua conscripti, nunc in Latinam conversi, interprete Davide Kybero Argentinensi.
excudebat Vuendelinus Rihelius, Argentorati, 1552
In-8 p. (mm. 222 x 166), 2 volumi, p. pergam. antica (risg. rifatti) tit. oro su tassello al dorso, tagli rossi, cc.nn. 34, pp.num. 1200, cc.nn. 32, ornati da alcuni grandi capilettera figurati a vignetta; con un ritratto dell'A. (al recto della c. d 10) inciso a p. pagina e con l'illustrazione di 568 piante, silografate nel t., il tutto con pregevole coloritura d'epoca. "Mancano 2 carte": 1 di Index (c. KKk) e l'ultima di colophon (qui riprodotte su carta antica).Nel 1539 apparve la prima edizione in tedesco, senza figure, ma già comprensiva della classificazione delle piante in famiglie. Questa del 1552 è la "prima edizione latina", tradotta da David Kyber, e accresciuta di circa 100 nuove silografie rispetto alla prima edizione tedesca illustrata del 1546 che ne conteneva 477, realizzate da David Kandel. Kandel, per la maggior parte, basava le sue silografie su quelle di Fuchs e Brunfels, ma le nuove tavole sono totalmente originali ed includono anche alcune deliziose scene di genere nella raffigurazione degli alberi (sono state aggiunte figure di uomini e di animali).Hieronymus Bock (1498-1554) è considerato uno dei padri tedeschi della botanica moderna assieme a Brunfels e a Fuchs e fu tra i primi a cercare di classificare le piante che, nel suo De Stirpium, divide in tre libri o classi: il primo contiene le erbe selvatiche o fiori odoriferi; il secondo i trifogli e le graminacee; il terzo gli alberi e gli arbusti. Nella sua trattazione delle piante allora conosciute, i vegetali, oltrechè fedelmente raffigurati, vengono accuratamente descritti anche nel loro habitat, con l'indicazione della località, ecc. Questa prima ediz. latina contiene nella prefazione un importante contributo di Conrad Gessner (amico di Bock) in cui fa la storia completa della botanica fino ai suoi tempi, oltre a fornire una bibliografia di scrittori di botanica, considerata la prima in questo campo. L'edizione termina con un commento e la ristampa dell'"Index" di Dioscoride, fatto da Benedetto Tessier.Cfr. Pritzel,867 - Nissen,183 - Brunet,I, p. 1023 - Cat. of the Library British Museum, I, p. 182 - Biographie Universelle (1881),IV, p. 629-632.Leggerm. corto del marg. super.; nel vol. I°, prime 3 carte restaur. per piccole manc., mentre la p. 537 (per mancanza di cm. 10x7,5) è stata molto ben restaur. con sapiente trascriz. del testo su 15 righe (al verso solo su 3 righe); con qualche alone margin. più o meno lieve in entrambi i volumi. Malgrado questi difetti è un buon esemplare.