DELLA MONETA.

In-8 p. (mm. 214x144), cartonato muto coevo, pp. (16),370,(6), ornato da fregi e grandi iniz. figur. a vignetta inc. su legno. La dedica al Re Carlo, Re di Napoli, di Sicilia, e di Gerusalemme, Infante di Spagna &c &c è dello stampatore Raimondi. Di Galiani è invece il lungo Proemio che introduce alla lettura del trattato, e in cui è tracciata anche una breve rassegna degli studi in materia monetaria prodotti fino a quel momento da altri autori, e tutti giudicati in qualche modo insoddisfacenti.
Rara "prima edizione" di questa opera di fondamentale importanza per la storia dell'economia. E' datata 1750, ma in realtà fu stampata, anonima, nel 1751.
Il Galiani (1728-1787), economista e letterato, a 16 annni scriveva dissertazioni di argomento politico, economico e archeologico; a 23 il classico trattato "Della Moneta", in cui è esposta una limpidissima teoria del valore, basato sull'utilità e rarità dei beni, che, precorrendo la moderna economia, tende a dimostrare come dai rapporti tra domanda e offerta nasca l'equilibrio del tutto.. E' il caso di ricordare il giudizio entusiasta di J.A. Schumpeter, per il quale il Galiani eleva la fatica alla dignità di unico fattore di produzione, la considera l'unica circostanza che dà valore alla cosa'. Tuttavia il libro del Galiani fu quasi del tutto ignorato dai maggiori economisti dell'800 (ad eccezione di Marx), anche perchè esso non fu tradotto, nemmeno dopo la seconda ediz. del 1780. Così Diz. Biogr. Italiani,LI, p. 456-58.
Cfr. Cat. Bibl. Einaudi,I,2329 - Tremolada Cat. Bibl. Mattioli,1373 (prima edizione, seconda tiratura, come la nostra) - Kress,5034 - Goldsmiths,8528.
Esemplare ben conservato.