GUICCIARDINI Francesco
Scheda: 154768

DELLA ISTORIA D'ITALIA.

Libri XX.

Michele Kluch (ma Gaetano Cambiagi), Friburgo (ma Firenze), 1775-1776

STORIA ITALIA 1400/1500 GUICCIARDINI Francesco Michele Kluch (ma Gaetano Cambiagi), Friburgo (ma Firenze), 1775-1776 GUICCIARDINI Francesco DELLA ISTORIA D'ITALIA. 1775-1776
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In-4 p. (mm. 294x220), 4 voll., cartonato rustico coevo (lievi aloni e tracce d'uso), pp. XXII,493; 487; 474; 418,LVIII; con un bel ritratto di Guicciardini all'antiporta, inc. in rame da F. Allegrini su disegno di Giuseppe Piattoli. Stimata edizione per cura del can. Bonso Pio Bonsi, e la Storia v'è riprodotta nella sua maggiore ampiezza (così Gamba,566) di questa opera storica fondamentale e di maggior successo del Guicciardini (1483-1540), in cui vengono ricostruite le vicende storiche d'Italia tra la morte del Magnifico (1492) e il 1534, anno della morte di Clemente VII. Cfr. Brunet,II,1803: Edition la meilleure que jusqu'alors on eut encore donnée de cet historien - Parenti, Diz. dei luoghi di stampa, p. 96. Bonso Pio Bonsi, non si hanno notizie della sua vita: le poche che si posseggono attestano che fu un ecclesiastico fiorentino giunto a maturità nella seconda metà del sec. XVIII. Buon conoscitore di lingue classiche, curioso di belle arti e di storia, rimane traccia della sua attività in una serie di testi da lui tradotti e annotati.. La fama di ricercatore di notizie rare relative a opere famose dovette rendere apprezzabile l'intervento del B. in occasione di un'edizione, avvenuta nel 1774, della "Istoria d'Italia" del Guicciardini.Il libro che portava come luogo di stampa Friburgo, ma che fu appurato essere stato stampato a Firenze, venne conosciuto da pochissimi a causa del breve tempo in cui rimase in circolazione in conseguenza della lettera che precedeva il testo e che l'editore assicurava essergli pervenuta da un anonimo corrispondente di Firenze. Il compilatore della lettera afferma che gran parte delle notizie in essa contenute gli furono fornite dal Bonsi. Recentemente si è prospettata l'ipotesi che autore della lettera fosse lo stesso Bonsi. In essa viene sviluppata una cauta, ma precisa apologia del Guicciardini in riferimento alle riserve vertenti sulla prolissità dell'opera, sui concetti ispiratori, nonché su certi atteggiamenti critici nei confronti di taluni principi, quali il duca di Urbino, o di alcuni governi, quale il francese, oltre che sul giudizio in merito all'opera del Papato. Su quest'ultimo punto l'autore della lettera, nonostante una formale ammissione che il Guicciardini avesse errato nel radicalizzare la posizione critica, in definitiva, ritiene di giustificare lo storico sia con ragioni di carattere contingente (lo scrittore venne incontro a una diffusa tendenza ostile nei riguardi della Chiesa) sia storiche (il Papato ha attraversato periodi oscuri; alcuni papi, del resto, con il loro comportamento hanno fornito materia di scandali). L'opera venne ritirata dal commercio per censura ecclesiastica e ad essa ne fu sostituita un'altra sempre con luogo di stampa Friburgo e datata 1775-76. In quest'ultima, oggi facilmente consultabile, non è riprodotta la lettera dell'anonimo fiorentino allo stampatore Michele Kluch e, quindi, non vi è traccia del curatore (così Diz. Biografico degli Italiani,XXI, pp. 374-75).Testo ben conservato, con barbe..

STORIA ITALIA 1400/1500
1776