DELLA FACOLTÀ DELL'OPPIO NELLE MALATTIE VENEREE.
Nuove ricerche cliniche di Giuseppe Pasta.
dalla stamperia Antoine, Bergamo, 1788
In-16 p. (mm. 171x110), cartonato muto moderno, tagli rossi marmorizzati, pp. 60. "Rarissima prima edizione" di questo trattato sull'uso dell'oppio nella cura delle malattie veneree, del medico bergamasco Giuseppe Pasta (17421823). Vi si discute della preferenza dell'uso di questa sostanza rispetto al mercurio; vengono descritti casi di diversi malati cronici le cui condizioni sono state curate con dosi di oppio, la preparazione e la somministrazione dell'oppio, nonché il dosaggio, etc. Cfr. De Renzi,V, p. 741: Nel 1788 Pasta si era occupato dell'efficacia dell'oppio nelle malattie sifilitiche; nel che fu seguito da molti altri italiani (soprattutto da Bassiano Carminati).. L'oppio nelle malattie veneree erasi adoperato in seguito delle esperienze fatte da Schopff, dal chirurgo militare Alexander Grant, da Tode, ed anche dall'igenista Johann Peter Frank e da altri - e, De Renzi,V, p. 703 - Blake, p. 340. Qualche rara e lieve fioritura marginale; le pp. 55/56 erroneamente inserite prima della pag. 53. Bell'esemplare.