DE GLI HECATOMMITHI.
Nella quale si contengono tre Dialoghi della vita Civile.
appresso Girolamo Scotto, Vinegia, 1566
In-8 p. (mm. 204x150), 2 parti in 1 vol., mz. pelle settecentesca con ang. (lievi abras.), 7 cc.nn. (manca l'ultima c. che è bianca), 500 pp.num.; 5 cc.nn. ("manca il frontesp." della seconda parte), 464 pp.num. Il vol. è ornato dalla marca tipografica ai frontespizi, da grandi e belle iniziali a vignetta in xilografia, testo in carattere corsivo. Nella prima parte, la dedica ad Emanuele Filiberto Duca di Savoia è seguita da un proemio e una lunga introduzione mentre la seconda, dedicata ad Alfonso d'Este Duca di Ferrara, è introdotta nelle prime 137 pp. dai Tre dialoghi della vita civile. "Seconda edizione".In questa raccolta di novelle, che ricalcano la struttura del Decamerone, l'A. (1504-1573) presenta una brigata di dame e gentiluomini che su di una nave fuggono a Marsiglia da Roma, saccheggiata dalle soldatesche di Carlo V (1527), e per distrarsi passano il tempo nel racconto di cento narrazioni, distribuite in dieci decadi (a seconda del loro soggetto: una è dedicata ai prodi, un'altra agli ingrati, un'altra ai frodolenti, ecc.). Tra queste novelle vanno ricordate quella della perfidia dell'alfiere perchè offrì a Shakespeare la trama dell'"Otello" e quella, diversamente truce (VIII, 5) da cui lo Shakespeare trasse "Misura per misura". Così Dizionario Opere Bompiani, III, p. 7-8. Cfr. Gamba,1435 (in Nota) che cita la prima ediz. del 1565: Libro di valore che ebbe molte ristampe.Corto del marg. superiore; ultime 7 cc. con arross. e antico restauro lungo il margine esterno; l'ultima carta con picc. manc. che intaccano alc. lettere del t., ma complessivam. buon esemplare.