CINQUE MANIFESTI FIRMATI DI UBERTO BONETTI.
printed by ENIT, 1931-1973.
Cartella editoriale (cm. 70 x 50) in cartonato con patelle, contenente 5 litografie a colori firmate su pietra e a matita da Uberto Bonetti. Sono manifesti pubblicitari realizzati dall'artista per varie edizioni del Carnevale: 1) - Carnevale 1931. Riduzioni ferroviarie del 50%. Viareggio, Arti Grafiche A. Bertolozzi. Burlamacco sfila sul molo viareggino insieme ad una bagnante (Ondina)
2) - Carnevale 1953. 1-8-15-17 Febbraio, Grandi corsi mascherati. Riduzioni ferroviare. Firenze-Roma, Vallecchi
3) - Carnevale 1964. 26 Gennaio 2-9-11-Febb. Grandi corsi mascherati. Viareggio carnevale nel mondo. Folklore, sport, mondanità, arte, spettacoli, festivals, veglioni, convegni. Firenze, A.G.A.F.
4) - Carnevale 1968. 11-18-25-27 febbraio. Grandi corsi mascherati. Riduzioni ferroviarie. Firenze, A.G.A.F.
5) - Carnevale 1973. 18-25 febbraio / 4-6 marzo: grandi corsi mascherati. Riduz. ferrov. Cento anni di Carnevale. Firenze, A.G.A.F.
"Edizione originale". Dalla copertina: L'iniziativa di questa cartella con i manifesti più significativi, promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Viareggio e realizzata dall'ARCI Versiliese con il patrocinio del Comitato Carnevale, intende celebrare e dare affettuoso riconoscimento al concittadino Uberto Bonetti, creatore, con il manifesto del 1931, della tradizionale maschera del Carnevale di Viareggio, Burlamacco.Uberto Bonetti (Viareggio 1909 - 1993), pittore e disegnatore italiano. Studiò presso l'Accademia di Belle Arti di Lucca dove ebbe come insegnante Lorenzo Viani. Nel 1930 a Viareggio conobbe Filippo Tommaso Marinetti. L'anno dopo disegnò la maschera carnevalesca di Viareggio Burlamacco. Intorno al 1932 aderì ai principi dell'aeropittura futurista enunciati nel 1929 dai futuristi Marinetti, Balla, Depero, ecc. Incoraggiato da Depero e Thayaht, Bonetti si dedicò anche alla moda creando modelli. Dal 1932 al 1935 e successivamente nel 1938 collaborò con disegni propagandistici e ispirati alla tematica del volo al settimanale "L'artiglio", organo ufficiale del partito fascista lucchese.Fra le produzioni più note di Bonetti sono le Aeroviste italiane, serie di aeropitture realizzate fra il 1932 e il 1940, in cui sono rappresentate diverse città italiane: Pisa, Pistoia, Roma, Bolzano, Sirmione, Cagliari, Nuoro e altre. Alcune di esse nascevano come bozzetti per il progetto, mai realizzato, di esporre pannelli con aeroviste delle principali città e delle località turistiche nelle sedi di rappresentanza italiane all'estero. In molti casi, le vedute nascevano dall'esperienza diretta di volo maturata da Bonetti sui campi di volo di Viareggio e Pisa. Coerentemente con l'estetica futurista, che concepisce anche i testi come elementi visivi, nelle sue aeropitture le lettere che compongono i nomi delle città ritratte sono spesso integrate nel disegno, facendo così coincidere titolo ed immagine.Esemplare ben conservato.