CAII PLINII C. SECUNDI EPISTOLARUM LIBRI X ET PANEGYRICUS.
Ex recensione Jo: Matthiae Gessneri.
apud Thomam Bettinelli, Venetiis, 1786
In-16 (mm. 177x114), 2 volumi, p. pergamena coeva (un vol. con spacchi al bordo super. e manc. al dorso), dorso a cordoni con tit. oro su due tasselli, tagli marmorizz., pp. (2),XVI,304; (2),292; con bel ritratto dell'A. in antiporta, inc. in rame da Scattaglia e due pregevoli frontespizi, pure inc. in rame. La raccolta è introdotta da una vita di Plinio scritta da Cristoforo Cellario, Delle opere di Plinio il Giovane (Como 61 o 62 d.C. - 114 ca.) restano l'"Epistolario", in 10 libri, di cui nove costituiti da lettere ad amici e il decimo contenente la corrispondenza con Traiano durante il governo di Bitinia, e il "Panegirico a Traiano". La corrispondenza privata consiste in 247 lettere di vario argomento; sfoghi e confidenze, notizie di letteratura, descrizioni, ecc., in uno stile che ha pregi di semplicità.. Nel libro X (72 lettere di Plinio e 50 di Traiano) Plinio appare amministratore prudente di fronte all'energica fermezza del principe.. Il "Panegirico" è una vera "laudatio" che volle presentare le splendide qualità morali e intellettuali di Traiano. Così Diz. Treccani,IX, p. 525.Cfr. Brunet,IV,722 che cita un'ediz. di Lipsia, 1770, con le stesse annotazioni di Gessner.Lieve alone al margine super. su tutto il vol. 2°, altrimenti fresco esemplare ben conservato.